Isabel Allende è in assoluto la mia scrittrice preferita, grazie a lei ho fatto moltissimi viaggi con la fantasia in posti fantastici, conoscendo di volta in volta personaggi interessanti.
Nasce a Lima nel 1945, ma dopo solo tre anni è costretta ad abbandonare la sua casa natale per andare in Cile con la madre e i due fratelli a casa del nonno materno; grazie all’aiuto di un cugino del padre, futuro presidente del Cile, a lei ed a i suoi fratelli non mancherà la possibilità di studiare e vivere senza problemi economici. Grazie al secondo matrimonio della madre con un diplomatico, Isabel avrà la possibilità di viaggiare e conoscere posti come la Bolivia, l’Europa e il Libano; posti che le permetteranno di allargare gli orizzonti.
Nel 1962 torna in Cile e si sposa con Michael Frias da cui avrà 2 figli: Paula e Nicolàs, da questo momento si dedicherà al giornalismo e dopo il colpo di stato di Pinochet dell’11 settembre 1973 si trasferirà a Caracas dove resterà fino al 1988; in quell’anno divorzierà dal marito e si sposerà con William Gordon con il quale si trasferirà poi in California dove tutt’ora risiede.
La vita della scrittrice è sconvolta dalla perdita nel 1992 della figlia Paula, a seguito di una malattia rara e gravissima, la Porfiria, che la trascina in un lungo coma; nel 1995 pubblicherà un libro “Paula” e due anni dopo una raccolta di lettere di solidarietà ed affetto ricevute da tutto il mondo nel libro “Per Paula”.
Nel 2000 ha partecipato alla vasta campagna di sensibilizzazione mondiale “Respect” promossa dall’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite; in tempi recenti si è dedicata alla stesura di una trilogia per ragazzi dedicata ai suoi nipoti: i primi volumi sono “La città delle bestie” e “Il regno del drago d’oro”, chiusi dall’ultimo volume “La foresta dei pigmei”. Nel 2006 ha partecipato alla Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici invernali di Torino portando la bandiera olimpica insieme ad altre sette donne famose; nel maggio 2007 è stata insignita a Trento della “Laurea Honoris Causa” in Lingue e Letterature Moderne Euroamericane.
Il suo ultimo libro si intitola “L’isola sotto il mare” uscito nel 2009 e nel settembre 2010 è stata insignita con il Premio Nazionale Cileno per la Letteratura.
Dopo questo picc olo doveroso excursus sulla sua biografia, torniamo ai romanzi, ai numerosissimi romanzi che ha scritto e che ho letto tutti d’un fiato: BELLISSIMI! Il libro che ricordo con più piacere è “Afrodita. Racconti, ricette ed altri afrodisiaci” (1998), edito da Feltrinelli, una raccolta di ricette afrodisiache con storia annessa, divertente, scorrevole ma soprattutto può sempre tornare utile ;)
Il libro che ha rapito la mia fantasia è senza dubbio “La figlia della Fortuna” che insieme a “La casa degli Spiriti” e “Ritratto in seppia” rappresentano una trilogia in cui si intrecciano storie e personaggi che faranno capolino in tutti e 3 i romanzi ( inutile dirvi che li ho letti tutti).
La protagonista, Eliza, è una ragazza cresciuta in una famiglia inglese; divenuta adolescente si innamora e decide di seguire il suo amore ad ogni costo, affrontando qualsiasi disagio. Il suo vagare le ha donato un a grossa capacità di adattamento e l’ha portata a crescere ed affrontare la vita secondo un diverso punto di vista.
Altro libro che ricordo con piacere è “Ritratto in seppia” perché, oltre ad appass ionarmi, mi lega ad una persona speciale che me l’ha regalato in occasione del diploma di maturità. Vi consiglio di leggerlo, parla della nipote della protagonista del romanzo citato prima e della sua vita “tempestosa” fin dalla sua nascita. Si narrerà dell'educazione aperta ed anticonformista della nonna Paulina, della Guerra del Pacifico a cui partecipa il padre legale Severo del Valle, della morte del nonno Feliciano Rodriguez de Santa Cruz, marito di Paulina, la quale in seguito si sposerà con il maggiordomo Frederick Williams. I tre (Paulina, Frederick e Aurora) successivamente si trasferiranno nel paese natio di Paulina, il Cile . Aurora intanto si appassiona alla fotografia, che diverrà la sua ragione di vita: attraverso le fotografie che scatta, infatti, ella riesce a scorgere particolari che non si notano nella realtà. Si sposa con Diego Dominguez, ma in seguito lo lascerà, dopo aver scoperto che la tradisce con la cognata; intraprende così una relazione con il dottor Ivan Radovic. Muore intanto anche la tanto amata nonna Paulina, evento che segnerà Aurora. Fa quindi la sua comparsa la nonna materna Eliza, che Aurora non vedeva da quando aveva cinque anni. Eliza racconta ad Aurora l'infanzia vissuta con lei ed il nonno Tao: qui Aurora scopre che la persona di cui stringe la mano nei suoi incubi è proprio il nonno Tao Chi'en. Gli incubi non sono altro che il ricordo di un avvenimento: Tao e Aurora, che passeggiano stretti per mano per Chinatown, vengono assaliti da una banda di cinesi, che picchiano Tao, il quale è quindi costretto a lasciare la mano di Aurora, portata fortunatamente in salvo.
E così romanzo dopo romanzo… Allende riesce a catturarvi dalla prima pagina avvolgendovi in un mondo dalle numerose atmosfere.
Vi auguro una buona lettura
Pimpi The Black Cat
Fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Isabel_Allende